Capolavoro? No. Evento dell'anno? No, se non per i
futuri incassi. Rivoluzione cinematografica? No. Ritorno alle origini? forse.
Ma parliamone.
Dopo anni di annunci e di un'attesa infervorata dalla conferma della presenza
degli attori originali,e dalla narrazione di una trama che riprende che allora entrò nelle leggenda, finalmente abbiamo un
seguito della prima "Trilogia" di GuerreStellari: "STAR WARS - Il risveglio della Forza-
.
Realizzato dalla Disney con JJ Abrams al timone della
regia, il film inaugura una nuova impresa cinematografica che verrà divisa in
tre capitoli, arricchendo il progetto con l'uscita di altri progetti paralleli
che racconteranno il mondo di Star Wars in diverse fasi cronologiche.
-Il Risveglio della Forza- parte dalla fine de
"Il ritorno dello Jedi", dove , dopo la disfatta dell'Impero, emerge
una nuova minaccia nella galassia col nome de "il primo ordine".
Una
ragazza dal passato misterioso, che vive in un pianeta desertico, insieme a un
disertore fuggiasco delle truppe d'assalto e a un droide che possiede
informazioni importanti, cerca di
raggiungere i leggendari eroi della resistenza che sconfissero Palpatine e la
sua tirannia (e non dico altro).
Nel film troviamo elementi che ci riportano alla
memoria soluzioni già note come un pianeta desertico con insediamenti simil nomadici,
astronavi e scenografie dal design
dell'epoca, i costumi, i personaggi e addirittura la scelta degli effeti
speciali conle tecnologie"animatronic" che mettono un pò da parte quell'esasperata ricerca
del digitale che Lucas coi film del
duemila aveva fatto uso come principale strumento d'espressione.
Ci si ritrova avvolti da una tessitura già collaudata,
dove la dimensione è spesso carica di
rimandi visivi a quello che era già stato definito nel'77.
E anche La trama non
corresul filo dell'originalità diventando un vero e proprio
ricalco degli eventi del primo film ("una nuova speranza" per
intenderci) dove le tappe, i personaggi
e le iconografie vengono riproposte, omaggiando ciò che è già stato detto e
fatto senza rischiare di andare oltre
nuove dimensioni narrative. Anche la regia, ad ogni modo ben calibrata, pecca
nel non dare elementi intensi al film, facendo sviluppare il tutto senza troppe
riflessioni notevoli e consegnando in maniera fredda e delineata gli eventi che
si svolgono senza lasciare impressioni o suggestioni come fece la Trilogia
originale.
In conclusione "Star Wars il risveglio della
Forza" è un buon prodotto d'intrattenimento, divertente e avvincente, ma non soddisfa appieno le
aspettative che lo vedevano come un evento cinematografico senza precedenti. Di
certo alla Disney bisogna dare merito per la loro campagna pubblicitaria molto
evocativa.
Un buon seguito dunque ma privo di originalità se non
per la presenza di piccole reinterpretazioni e aggiunte che offriranno
probabili notevoli spunti per i prossimi due capitoli, il tutto immerso in una
dimensione già vista e conosciuta che va a risolvere quello che da anni il pubblico cinematografico
ha sempre richiesto: e cioè la realizzazione di una nuova serie che arricchisca
un universo, di così forte impatto, che da quasi quarant'anni a questa parte
sta facendo sognare diverse generazioni di giovani ed adulti cresciuti con
essa. May the Force be with you.
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